Un Viaggio nell’Arte di Lorenzo Garaventa
Collezione Garaventa
- Via Ravaschieri 15
- Foyer sala Ghio Schiffini
- Giardino Delpino
- Orari di visita: su appuntamento
- Ingresso libero
- l’essenza creativa e visionaria di un maestro ligure
Lorenzo Garaventa: La Forma della Bellezza
Un percorso unico che racconta la straordinaria carriera di uno dei più grandi scultori italiani del Novecento. Gessi, bronzi, marmi e disegni conducono il visitatore in un viaggio attraverso tradizione, modernità e profonda umanità.
Garaventa e il Legame con Chiavari
La Collezione Garaventa nasce dalla profonda connessione tra l’artista e la Società Economica di Chiavari. Fin dagli anni ’90, Lorenzo Garaventa decise di donare le sue opere invendute per garantirne la conservazione e renderle accessibili al pubblico. Questa scelta riflette non solo il suo amore per la Liguria, ma anche il desiderio di lasciare una testimonianza duratura della sua arte.
La Collezione Lorenzo Garaventa, inaugurata nel 1997 alla presenza dello scultore, è oggi uno spazio dedicato alla sua produzione artistica, che spazia dal figurativo alla ricerca più astratta. Qui, le sue opere non sono semplicemente esposte: sono valorizzate, studiate e offerte come patrimonio culturale a disposizione della comunità e dei visitatori.
Questo legame tra Garaventa e Chiavari rappresenta un esempio di come l’arte possa integrarsi nel territorio, arricchendolo culturalmente e spiritualmente.
L’Artista e il Suo Mondo
Lorenzo Garaventa, nato a Genova il 10 settembre 1913, è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. Formatosi in un ambiente colto e sensibile all’arte, iniziò a frequentare il Liceo Artistico Barabino nel 1925, dove fu allievo di Guido Galletti, e successivamente l’Accademia Ligustica di Belle Arti, dove studiò sotto la guida di Eugenio Baroni e Lorenzo Massa. La sua ricerca artistica univa il rigore della tradizione classica alle suggestioni delle avanguardie del Novecento, come il cubismo, che incontrò grazie all’opera di artisti come Derain, Zadkine e Lipchitz.
L’esperienza della guerra e della prigionia influenzò profondamente il suo percorso creativo, portandolo a sviluppare un’arte che indagava il dolore e la resilienza umana. Garaventa trovò ispirazione nelle figure che osservava durante la prigionia: soldati feriti e internati, i cui volti tracciati dalla fame e dalla sofferenza evidenziavano la struttura del corpo umano in modo struggente e realistico. Questi temi drammatici confluirono in opere di grande impatto emotivo, come il “Grande torso”, lo “Studio per Cariatide” e le celebri “Metamorfosi”, ispirate alla mitologia classica e alla Divina Commedia.
A partire dagli anni ’50, la sua arte raggiunse una sintesi tra passione e rigore formale, culminando in opere che coniugano la ricerca innovativa con una profonda padronanza tecnica. Tra queste, i monumenti funebri nel Cimitero di Staglieno e il Mausoleo del generale Chamorro a Granada, in Nicaragua, dimostrano la capacità dell’artista di mescolare tradizione e modernità.
Dal punto di vista stilistico, il cubismo ebbe un ruolo determinante nel suo lavoro. Garaventa, come racconta Maria Grazia Pighetti Carbone, vi trovò un equilibrio tra l’esplorazione di nuove forme e il rispetto per la disciplina classica. Nei suoi anni maturi, affrontò con successo temi arditi come i fauni, le Niobi e persino le nuvole, raggiungendo una profondità artistica e poetica senza pari.
Oltre a essere un artista prolifico, Garaventa fu un docente amatissimo presso il Liceo Artistico Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti, dove trasmise ai suoi studenti l’importanza del disegno come base dell’arte.
Insieme alle sue esposizioni alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali di Roma, Garaventa ricevette riconoscimenti internazionali, con mostre a Baden, Zurigo e New York. La sua donazione alla Società Economica di Chiavari, che include oltre 60 opere e più di 2000 disegni, rappresenta un lascito di inestimabile valore culturale.
La Collezione Garaventa riflette l’intero percorso di un uomo che ha saputo fondere la tradizione, l’innovazione e l’esperienza personale in una scultura potente e autentica. Ogni sua opera, dai marmi e bronzi ai disegni preparatori, rappresenta un frammento della sua vita e della sua inesauribile ricerca di bellezza e verità.
L’Arte di Lorenzo Garaventa
Lorenzo Garaventa non è stato solo un artista, ma un narratore della condizione umana. Le sue opere uniscono tecnica impeccabile e profondità emotiva, fondendo la solennità della tradizione classica con l’audacia delle avanguardie del Novecento. Ogni scultura, ogni disegno, porta con sé la testimonianza di un uomo che ha vissuto, osservato e trasformato il dolore, la bellezza e la natura in arte.
Le Opere
La Collezione Garaventa è un tesoro d’arte che riflette l’intero percorso creativo di Lorenzo Garaventa, dalla sua formazione negli anni ’30 fino alle ultime opere degli anni ’90. Con 71 sculture e oltre 2250 disegni e schizzi preparatori, la raccolta offre uno spaccato completo della visione artistica e della maestria tecnica di uno dei più grandi scultori italiani del Novecento.
Le Sculture: Forma, Materia e Movimento
Le sculture di Garaventa, realizzate in bronzo, marmo, legno, gesso e terrecotta, spaziano tra temi mitologici, religiosi e umani, offrendo una varietà di stili che testimoniano l’evoluzione artistica del maestro. Tra le opere più celebri figurano:
- “Grande torso”: un capolavoro che combina forza fisica e sensibilità emotiva, rappresentando il corpo umano con una tridimensionalità vibrante.
- “Metamorfosi”: una serie di sculture ispirate ai miti classici di Ovidio, dove il movimento e la trasformazione diventano simboli della vita e dell’arte.
- “Frammento ritmico”: un’opera che incarna il rigore del cubismo, reinterpretato con una profonda attenzione alla tradizione scultorea.
Ogni scultura è il risultato di un processo creativo complesso, in cui il disegno preliminare e lo studio delle proporzioni si uniscono alla maestria nel lavorare la materia, creando opere che sfidano il tempo e le convenzioni artistiche.
I Gessi e le Terrecotte: La Nascita delle Opere
La sala interna ospita una collezione di gessi e terrecotte che rappresentano le fasi preparatorie delle sculture più famose. Questi lavori sono particolarmente significativi perché permettono al visitatore di osservare il processo creativo dell’artista, dal disegno iniziale al modello tridimensionale.
La cura dei dettagli e l’attenzione alla struttura dimostrano la profonda conoscenza di Garaventa della forma umana e della sua capacità di tradurre l’idea in un’opera concreta. I gessi e le terrecotte non sono solo studi preliminari, ma opere autonome che catturano l’essenza del movimento e delle emozioni.
I Disegni: L’Anima Creativa di Garaventa
Conservati nella Quadreria Cassani Copello, i disegni e gli schizzi preparatori sono il cuore pulsante della collezione. Questa sezione comprende oltre 2000 opere su carta, che documentano l’intero percorso artistico di Garaventa. Attraverso questi lavori, è possibile seguire il processo compositivo del maestro, scoprendo come le sue idee prendessero forma e si trasformassero in sculture.
I disegni rivelano l’attenzione meticolosa di Garaventa per i dettagli, il suo studio della proporzione e del movimento, e la sua abilità nel catturare l’essenza dei soggetti, spesso ispirati alla mitologia greca, alla Divina Commedia e a temi di forte intensità emotiva. Questi lavori sono anche una testimonianza della sua continua ricerca di innovazione, in cui il disegno diventa il primo passo verso la creazione di qualcosa di unico e originale.
Un Viaggio Attraverso Stili ed Emozioni
La collezione abbraccia quasi sette decenni di attività artistica, offrendo una panoramica completa della carriera di Garaventa. Dalla tradizione classica agli influssi delle avanguardie come il cubismo, ogni opera testimonia la capacità dell’artista di fondere passato e presente in una visione unica.
Le opere della Collezione Garaventa sono più di semplici sculture: sono narrazioni visive che esplorano la condizione umana, il dolore, la gioia e la trasformazione. Attraverso l’arte, Garaventa ha saputo parlare al cuore e alla mente, lasciando un’eredità che continua a ispirare e affascinare chiunque abbia l’opportunità di ammirare le sue creazioni.
Il Giardino Delpino
Uno degli elementi più suggestivi della Collezione Garaventa è il giardino a terrazze, uno spazio espositivo unico che ospita parte delle opere dell’artista. Qui, sculture in bronzo e marmo sono collocate in modo da interagire direttamente con l’ambiente circostante, creando un dialogo continuo tra arte, natura e luce. Ogni opera trova una collocazione studiata per valorizzare non solo la sua forma e i suoi dettagli, ma anche il contesto in cui si inserisce, offrendo al visitatore un’esperienza visiva e sensoriale sempre nuova.
Il giardino è stato concepito per essere non solo un luogo di esposizione, ma un vero e proprio spazio vivo, dove la disposizione delle opere cambia in base alle stagioni, alle condizioni atmosferiche e al variare della luce naturale. Le terrazze, infatti, permettono di osservare le sculture da prospettive diverse, sottolineando la tridimensionalità e la forza plastica tipiche del lavoro di Garaventa.
Tra le opere più affascinanti che si possono ammirare nel giardino spiccano i grandi bronzi ispirati alla mitologia classica, come i fauni e le metamorfosi, che evocano un mondo arcaico e potente, ma allo stesso tempo intriso di modernità. L’equilibrio formale e la capacità di catturare il movimento rendono ogni scultura una presenza viva, capace di emozionare e coinvolgere chi la osserva.
La scelta di inserire il giardino all’interno della Collezione non è casuale: Lorenzo Garaventa aveva un profondo legame con la natura, che considerava una fonte inesauribile di ispirazione. Le terrazze del giardino diventano così il palcoscenico ideale per le sue creazioni, mettendo in risalto la relazione tra l’opera e il paesaggio. Questa ambientazione permette al visitatore di immergersi completamente nell’arte di Garaventa, scoprendo nuovi dettagli e significati in ogni visita.
Inoltre, il giardino offre uno spazio di raccoglimento e contemplazione, un luogo dove l’arte si fonde con il silenzio e la bellezza del paesaggio ligure. Le statue sembrano dialogare con l’ambiente, accompagnando il visitatore in un viaggio estetico e spirituale che arricchisce la comprensione dell’opera e dell’artista.
Questo approccio dinamico alla fruizione delle sculture è un elemento distintivo della Collezione Garaventa, che si pone come un esempio di come l’arte possa dialogare con l’ambiente naturale, trasformando una semplice visita in un’esperienza unica e coinvolgente. Il giardino delle sculture, con la sua atmosfera mutevole e suggestiva, rappresenta il cuore pulsante della Collezione, un luogo dove ogni elemento si unisce per celebrare la bellezza e la forza della creatività.
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